MArCHE STORIE: IL DONO DELL’INFINITO

Domenica 4 agosto e lunedì 5, si terrà scatta l’anteprima del Festival “MArCHE STORIE” con la direzione artistica di Davide Rondoni e Paolo Notari e l’egida della Regione Marche e della Fondazione Marche Cultura. Quest’anno il filo conduttore della manifestazione sarà la poesia, con lo slogan “Il dono dell’infinito”, chiaramente allusivo alla figura del Grande Giacomo Leopardi. Nelle serate di presentazione del festival che si terranno il 4 agosto a San Benedetto del Tronto (Piazza Matteotti, ore 21) e il giorno seguente a Senigallia (Piazza Roma, ore 21) saranno presenti i danzatori Niccolò Catani e Ilaria Trisciani, la Compagnia della Marca in una rappresentazione teatrale, i Tamanadana Quartet con un’esibizione musicale (Carlo Simonari, Tommy Baldini e Luca Angelici). Condurrà le serate Alvin Crescini. Il poeta Alessandro Moscè (nato ad Ancona, vive a Fabriano) leggerà alcuni testi tratti dalla sua ultima raccolta poetica dal titolo “Per sempre vivi” edita da Pellegrini. L’opera di Moscè è suddivisa in cinque, affilati capitoli che ripercorrono in tono perentoriamente alto le tematiche fondamentali della sua biografia: la comunicazione tra i vivi e i morti (gli affetti famigliari e il dialogo trascendentale con il padre), l’eros e il sogno incentrati nel dolcissimo ricordo dell’adolescenza, il locus amoenus dei giardini pubblici della sua città, luogo esistenziale piuttosto che contemplativo, la malattia infantile con la finitudine e il sibilo misterioso, radente della morte. Il riscatto, infine, con il simbolo di forza identificato nel mito dell’infanzia, il calciatore Giorgio Chinaglia, autentico trascinatore per lunghi anni della squadra della Lazio. Un percorso di vita e di poesia costellato da profonde rarefazioni in cui si sovrappongono il fiato corto della possibile resa e la consapevolezza, poi, di una conquistata, fortemente voluta trasfigurazione. Il festival toccherà ben 79 borghi marchigiani dal 9 agosto al 15 settembre.

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